Lo Psicodramma non è interpretativo, ma muove comunque l'inconscio in modo importante.
È vitale, per chi partecipa, abituarsi a dare spazio alla pratica del non-giudizio. Il “mettere in azione” i temi e i conflitti individuali consente di comprenderne la natura in modo semplice e diretto, rivivendoli emotivamente con la forza della realtà: per questo motivo l’interpretazione è inutile. È il Protagonista stesso che, giocando, comprende la forza delle proprie e altrui emozioni, è in grado di rivedere la sua scala di valori, di rimodellare il suo mondo.
La preparazione del Conduttore è fondamentale, poiché durante le interazioni psicodrammatiche devono essere tenute vive tutte e 4 le funzioni dell'Io – intuizione, sensazione, sentimento e pensiero.
È sbagliato pensare che lo Psicodramma sia solo una sorta di teatro attivo, perché fa emergere, lavora e spesso guarisce nodi fondamentali.
